venerdì 5 gennaio 2007

Gli auguri più chestertoniani

Cari Amici, la Società Chestertoniana ha ricevuto per Natale tanti tanti auguri, ma forse i più "chestertoniani" ed originali ci sono arrivati dal grande Bobo Persico, chestertoniano con le bretelle, redattore del battagliero settimanale "Tempi". Eccoveli!

CHE SCHERZO!

E se invece venisse davvero?
Se la preghiera, la letterina, il desiderio espresso così, più che altro per gioco venisse preso sul serio?
Se il regno della fiaba e del mistero
si avverasse? Se accanto al fuoco
al mattino si trovassero i doni
la bambola il revolver il treno
il micio l'orsacchiotto il leone
che nessuno di voi ha comperati?
Se la vostra bella sicurezza
nella scienza e nella dea ragione
andasse a carte quarantotto?
Con imperdonabile leggerezza
forse troppo ci siamo fidati.

E se sul serio venisse?
Silenzio! O Gesù Bambino
per favore cammina piano
nell'attraversare il salotto.
Guai se tu svegli i ragazzi,
che disastro sarebbe per noi
così colti così intelligenti
brevettati miscredenti
noi che ci crediamo chissà cosa
coi nostri atomi coi nostri razzi.
Fa’ piano, Bambino, se puoi.

Dino Buzzati, Lo strano Natale di Mr. Scrooge e altre storie, Mondadori


Dopo la poesia e la musica, il gusto per la bellezza si esercita negli uomini attraverso il cibo e il vino.
Don Luigi Giussani

Dioniso faceva del vino non una medicina, ma un sacramento. Omar, invece, ne fa non un sacramento, ma una medicina. Egli si dà al piacere perché la vita non è gioiosa; gozzoviglia perché non è lieto. «Bevi» dice, «poiché non sai donde vieni né perché. Bevi, perché non sai quando te ne andrai né dove. Bevi, perché le stelle sono crudeli e il mondo è vano come una trottola musicale. Bevi, perché non c’è nulla degno di fiducia, nulla degno di lotta. Bevi, perché tutte le cose sono scivolate in una meschina uniformità e in una pace maligna». Così si leva offrendoci la coppa nella sua mano. E sull’eccelso altare del cristianesimo si leva un’altra figura, nella cui mano è un’altra coppa di vino. «Bevete» dice «perché l’intero mondo è rosso come questo vino, per il vermiglio dell’amore e della collera divina. Bevete, perché le trombe chiamano alla battaglia e questo è il bicchiere della staffa. Bevete, per questo mio sangue del nuovo testamento che è sparso per voi. Bevete, perché io so donde venite e perché. Bevete, perché io so quando ve ne andrete e dove».

Gilbert Keith Chesterton, Eretici

I guai cominciano quando si inizia a passare sopra alla maleducazione. Quando non si sente più dire Grazie e Per favore, vuol dire che la fine è vicina.

Cormac McCarthy, Non è un paese per vecchi

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