mercoledì 25 febbraio 2009

L'avevamo detto, gli inglesi sono proprio a cottura...

Non pensavamo che l'astrazione, il politicamente corretto, il vivi e lascia vivere intossicassero così tanto la mente degli inglesi.

Dopo il post di ieri, uno dei nostri lettori ci segnala, dal blog del dott. Carlo Bellieni, questa notizia:

The IndependentThe five-year-old's guide to drinking safelyA worrying increase in the amount of 'binge drinking' among young children has led to the Government's change of heart.

Il governo inglese vara delle linee-guida per i genitori su quanti alcolici possono bere i bambini dai 5 anni in su. Sì, avete letto bene: perché sotto i 5 anni è illlegale, ma dai 5 anni in poi il governo spiega quantità e qualità. E' il solito fenomeno della liberalizzazione quando un fenomeno si fa preoccupante: invece di bloccare gli eccessi col cervello e il cuore, si dà via libera: "basta che non disturbino" e "non si facciano male". Le associazioni dei genitori sono inferocite.

Ma c'è un altro pensiero: se sotto i 5 anni è vietato perché, almeno per i piccolissimi, ancora ci si rende conto che l'alcol fa male, perché nulla si dice per spiegare alle mamme in attesa che bere alcol (e passarlo attraversando la placenta al feto, lo può danneggiare in modo disastroso? Già, perché? Ai piccoli è permesso, ai piccolissimi è vietato, ma a chi è ancora più piccolissimo (il feto) può arrivare senza problemi.

Qui sotto il collegamento:

http://carlobellieni.splinder.com/post/19450336/E+la+birra+disse%3A+lasciate+che

Salute.

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