martedì 16 novembre 2010

La Società Chestertoniana Italiana aderisce alla campagna a favore di Asia Bibi ed invita tutti i lettori del blog a farlo - Leggere attentamente sotto ed agire.



nella foto sopra, Asia Bibi, la donna per la quale ci stiamo mobilitando

In questi giorni, dopo la sentenza contro Asia Bibi, molte organizzazioni non governative in Pakistan stanno raccogliendo firme per lo stesso motivo. In pochi giorni più di 40 mila firme hanno invaso gli uffici governativi chiedendo la liberazione della donna.
 
Aiuto alla Chiesa che Soffre (quella di Padre Lardo, per capirci) ha lanciato anch’essa una raccolta di firme in Francia e in Italia. Altre associazioni hanno varato campagne contro la legge sulla blasfemia in India e negli Stati Uniti.

La campagna che AsiaNews ed il nostro amico Padre Bernardo Cervellera hanno lanciato ieri, sollecitata dai suoi lettori “a fare qualcosa”, ha raccolto in poche ore più di 500 firme da Italia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Australia, Giappone, India, Gran Bretagna,…
 
Fra i primi a firmare vi sono p. Samir Khalil Samir, il famoso islamologo egiziano di cui questo sito ha spesso ospitato gli scritti; Phil Lawler, editore cattolico statunitense; Kenneth Lewis, presidente dell’International Christian News; Davide Cantagalli, editore. Vi sono anche diversi messaggi da monasteri di clausura, che pregano per Asia Bibi e per il Pakistan.
 
Come già riferito ieri, la campagna chiede di salvare Asia Bibi e il Pakistan, con l’invio di un messaggio e-mail a salviamoasiabibi@asianews.it, o direttamente al presidente pakistano Asif Zardari a questo indirizzo: publicmail@president.gov.pk.
 
Alcuni lettori chiedono che venga loro dato un testo-base da inviare come messaggio al presidente Zardari. Eccolo:
 
 
To Mr Asif Ali Zardari,
The President of Pakistan
 
November 15, 2010
 
Mr. President,
Asia Bibi’s death sentence is not just a sentence, it is a State crime.
Therefore I hope you will not  permit that, not only because of your sense of Justice
but also because it is badly affecting the reputation of your country.
Please intervene as soon as possible to reduce the pains Asia Bibi and her family are suffering.
 
Moreover the constant deliberate persecution of Pakistani Christians through the law on
blasphemy is offending the Almighty God more than any human being.
 
Sincerely
 (firma)
 
Traduzione:
 
Al Sig. Asif Ali Zardari,
Presidente del Pakistan
 
Sig. Presidente,
la condanna a morte per Asia Bibi non è solo una sentenza, essa è un crimine di Stato.
Per questo io spero che lei non la permetterà, non solo per il vostro senso di giustizia, ma anche perché essa mette in cattiva luce la reputazione del suo Paese.
La prego di intervenire quanto prima per ridurre le sofferenze che Asia Bibi e la sua famiglia stanno sopportando.
 
Inoltre, la costante e deliberata persecuzione dei cristiani pakistani attraverso la legge sulla blasfemia, è un’offesa a Dio, oltre che agli uomini.
 
Sinceramente
(firma)

La Società Chestertoniana Italiana aderisce sin da ora e invita tutti i propri soci a fare altrettanto e così pure i lettori del nostro blog!

Grazie!

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