giovedì 16 giugno 2011

Ma Chesterton era o no un conservatore? - La risposta di Annalisa Teggi


Caro Marco,
parto da un esempio sciocco. Ieri sera è saltata la corrente in casa, perché avevo acceso contemporaneamente la lavatrice, la lavastoviglie e il forno. È stato questo imprevisto a farmi pensare che, per quel che mi riguarda, Chesterton è un generatore. Ciascun elettrodomestico mi serviva per una cosa in sé giusta (dovevo lavare i piatti, ma anche le camicie, dovevo cuocere la torta per la festa dei bambini), eppure si erano messi in combutta tra di loro. Son dovuta scendere a riattaccare il generatore. E questo è quello che fa GKC, ti costringe a scendere in cantina, ad andare (come diceva Dermot Quinn) alla radice dell'uomo per capire cosa è. La partita dell'uomo si gioca lì, in cantina davanti al quadro elettrico. Se resti di sopra a decidere se è più giusto lavare le camicie o è più giusto lavare i piatti, la corrente non tornerà comunque.
Restare a livello di dispute categoriche (lavatrice contro lavastoviglie - Hudge contro Gudge) è la forza di ogni ideologia per avere degli schiavi-criceti da tenere a girare sulla ruota, pensando di fargli correre la maratona.
Mio marito mi fa notare che rispetto a ciò è illuminante leggere la famosa Lettera di William Lynch, schiavista della Virginia che nel 1712 propose un metodo infallibile per garantire che la schiavitù rimanesse intatta nei secoli dei secoli. Ecco, il metodo che lui auspicava è il ritratto della nostra società (destra vs sinistra, uomo vs donna, conservatore vs progressista, ecc…).

Ti allego uno spezzone del film Animal - Il criminale in cui c'è appunto questo brano di Lynch.

http://www.youtube.com/watch?v=EzeNp5NYX1I
Ciao

Annalisa

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